“Museo Manifesto”. Nuove forme di narrazione del territorio

“Museo Manifesto”. Nuove forme di narrazione del territorio
Progetto di tesi magistrale di Barbara Sinini // Docenti relatori Maura Bianchi, Ugo Spiazzi

Il parco dell’Alto Garda bresciano è uno scenario così vasto e diversificato che necessita di luogo adatto che lo rappresenti al meglio, questo ruolo ricade sul Museo del parco dell’Alto Garda bresciano a Prabione di Tignale.

Il centro visitatore di Prabione di Tignale è una delle strutture più importanti del parco dell’Alto Garda Bresciano in particolare del suo entroterra montano. Il centro offre informazioni per visitare il territorio e strumenti per comprendere l’ambiente e la storia, la diffusione della conoscenza della realtà locale.

Obiettivi del progetto

Il museo del parco dovrebbe diventare vera e propria vetrina dell’offerta naturalistica del territorio protetto. È indispensabile creare un collegamento fra il percorso espositivo, con i suoi contenuti ed il percorso esterno che si snoda nel parco. L’ingresso del museo va migliorato è caratterizzato in modo da renderlo un efficace punto focale del museo stesso punto vanno implementate ridistribuite le aree funzionali della hall, annettendo una sala per esposizioni temporanee di un bookshop.

Museo-Manifesto-06---Barbara-Sinini Museo-Manifesto-04---Barbara-Sinini

L’intento progettuale è di creare un sistema in grado di collegare sia concettualmente che percettivamente il percorso museale interno al percorso esterno costituito dal parco giardino e dall’osservatorio naturalistico. Basilare e inoltre la creazione di un punto focale in grado di attirare in modo decisivo ed efficace e l’attenzione dei visitatori che giungono al museo dalla strada. È stato Inoltre sviluppato un restyling della all e delle aree adiacenti riconfigurato gli spazi interni per ottenere una migliore distribuzione delle funzionalità necessarie.

Il progetto si compone di una struttura esterna a farti riconoscimento è nuova immagine del complesso museale. Questa si snoda dall’entrata pedonale al parco del giardino, costeggia il fianco dell’edificio, per indirizzare poi visitatori verso l’ingresso al museo e continuare Quindi verso il cuore del giardino stesso. Caratteristica peculiare dell’installazione la sua capacità di creare ed avvolgerlo spazio e di interagire con l’uomo e con la natura circostante connettendo lì nello stesso ambiente. Ciò avviene Grazie anche all’integrazione nella struttura di varie funzionalità due punti padiglioni per sostare da ammirare il paesaggio, panchine, elementi verticali che riportano informazioni sul parco e sui suoi contenuti museali, illuminazione.

Museo-Manifesto-03---Barbara-Sinini

Museo-Manifesto-01---Barbara-Sinini

Per la realizzazione dell’allestimento Si è pensato ad un materiale che fosse ecologicamente sostenibile riciclato è riciclabile. Un pannello in materiale composito a sandwich, estremamente leggero in grado di garantire una notevole resistenza, la sua traslucenza consente di registrare e trasmettere le condizioni di illuminazione circostanti, mentre la sua pelle riflette le cromie caratteristiche dell’ambiente naturale in cui è immerso. La pavimentazione stata pensata per mantenersi matericamente uguale sia all’esterno che all’interno in modo da evidenziare ulteriormente il carattere di organicità e di connessione del nuovo museo con l’ambiente naturale esterno.

Per quanto riguarda la struttura esterna è costituita da una composizione di superfici Piane le quali aggregandosi in forme asimmetriche dinamiche generano un percorso insolito che il visitatore scopre gradualmente percorrendolo. I pannelli sono costituiti una struttura così detta a sandwich in cui troviamo una rima interna in cartone riciclato alveolare a nido d’ape chiuso fra due pelli esterni materiale B composito ovvero materiale plastico formato da una base di resina e rinforzato con fibre vegetali.

Museo-Manifesto-07---Barbara-Sinini