Multicenter 3spindle / Porta Solutions

Centro di lavoro 3 mandrini.
Alessandro Mascoli, Andrea Prina, Flavio Salvi // Docenti Marco Ribola, Mauro Martinuz
Porta solutions

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Carrozzare un nuovo centro di lavoro in modo da trasmettere l’innovativa impostazione tecnologica celata al suo interno; supplire alle difficoltà dell’impostazione precedente per facilitare l’accessibilità alle parti durante le fasi di manutenzione. Queste le richieste dell’azienda Porta solutions al Dipartimento di Design Laba.

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La fase di analisi, ampliata ad ambiti estremamente lontani dal mondo delle macchine utensili, ha suggerito interessanti contaminazioni: dalle più sofisticate installazioni architettoniche, dal concept design puro, dalla fantascienza cinematografica. Ed è proprio la fantascienza che ha permesso di intuire nuovi interessanti sviluppi, rendendo la carrozzeria una sorta di interfaccia generale. Il concetto di estendere le informazioni a superfici altre (che non fossero il solo pannello di controllo) ha generato soluzioni alternative al sistema di diagnostica grazie all’introduzione di strisce a led posizionate sulla carrozzeria. Il risultato di tale operazione è un design inedito e funzionale: le informazioni restituite in fasci luminosi attirano l’attenzione degli operatori evidenziando eventuali problematiche direttamente nelle zone interessate, riducendo di conseguenza i tempi per la manutenzione.

La fase di ricerca ha determinato poi un cambiamento stilistico e di conseguenza materico, le lamiere imbullonate hanno lasciato spazio a pannelli in vetroresina ancorati al telaio. Questo tipo di soluzione agevola la manutenzione rendendo ispezionabili in pochi secondi le zone interessate. Il sistema di fissaggio è basato su elettromagneti, questi permettono di azzerare i tempi nella rimozione delle parti in totale sicurezza, poiché non possono essere bypassati mentre la macchina è in funzione.

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La collaborazione con Porta solutions, nata come ricerca per il Biennio di design Laba, ha visto il completamento del progetto divenuto prodotto, dopo una fase di engineering sviluppata all’interno dell’azienda. Un processo ben svolto, come si può osservare dal confronto tra le proposte progettuali e la macchina utensile vera e funzionante. Alessandro Mascoli, Andrea Prina e Flavio Salvi, autori del progetto, una volta laureati e dopo esperienze di lavoro in proprio hanno fondato Freemind design studio.